10.12.2018

I revisori della SIAE


Dopo diffusione “non rituale” da parte della direzione generale Siae della lettera che qui alleghiamo ci chiediamo quali siano i compiti del consiglio di sorveglianza e dei suoi membri se una articolata richiesta di spiegazioni al collegio di revisori dell’ente venga ignorata e la risposta venga al contrario demandata alla direzione generale dello stesso enteStante l’assenza di tutte e tre i membri del collegio dei revisori e dei loro sostituti in ben due consigli di sorveglianza consecutivi, entrambi di straordinaria importanza, reitereremo le nostre richieste richiedendo se necessaria la convocazione di un consiglio di sorveglianza straordinario atteso che gli interrogativi sono stato posti da componenti dell’Organo di Controllo.   

Egr. dott.ssa Laura Belmonte 
Presidente Collegio dei Revisori SIAE 
laura.belmonte@tesoro.it 

E p.c. Egr. dott. Gianfranco Tanzi 
Ispettore Generale di Finanza RgS 
gianfranco.tanzi@mef.gov.it 

Oggetto: osservazioni gestione SIAE. 

Nella seduta del 29 novembre u.s. il Consiglio di Sorveglianza della SIAE ha proceduto all’approvazione del bilancio di previsione per il 2019.
Nell’occasione, la maggioranza dei consiglieri espressione dell’Editoria musicale ha ritenuto di non approvare il documento presentato, mentre una buona parte degli autori appartenenti alla stessa sezione Musica ha votato a favore ma con riserva.

Le motivazioni sono state ampiamente illustrate in quella sede e, tenuto conto della assenza del collegio dei revisori dei conti alla predetta seduta, riteniamo di rinnovare le osservazioni avanzate poiché, a nostro avviso, le decisioni adottate potrebbero condizionare negativamente la gestione economico-finanziaria della Società a partire dal prossimo esercizio. In merito chiediamo che il Collegio da Lei presieduto, per le funzioni d’istituto e per quelle più ampie affidate dallo Statuto della Società, si debba chiaramente pronunciare.

Nel seguito, sinteticamente, le nostre osservazioni:

FONDO FINANZIARIO “Pentagramma”: pur volendo sorvolare in questa sede sulla scelta di SIAE che, per ragioni di buona amministrazione e per i vincoli imposti dal D. Lgs.35/2017, avrebbe dovuto adottare una diversificazione del rischio, l’andamento di tale investimento nell’anno in corso è stato negativo. In particolare, in nove dei primi dieci mesi di quest’anno, i risultati hanno fatto registrare una perdita del capitale investito che ad oggi ammonta a circa €22MLN. Pertanto, in chiusura di esercizio in corso, anche alla luce di accreditate previsioni sull’andamento dei mercati, si prefigura una “perdita durevole di valore delle immobilizzazioni”. In tale contesto, un criterio di discernimento, oculatezza e giudizio applicati con competenza ed onestà, avrebbe dovuto consigliare di procedere ad un accantonamento di bilancio secondo i principi contabili internazionali (IAS 37) e in base al documento OIC n. 19 che interpreta ed integra l’art. 2424 bis c. 3 del Codice Civile prevedendo “accantonamenti per un rischio la cui esistenza è solo probabile ed è legato a situazioni esistenti ma con esito pendente in quanto si risolveranno in futuro”

FONDI IMMOBILIARI: pari preoccupazione, se non superiore, suscita la gestione di tali Fondi i cui risultati testimoniano il mancato raggiungimento dell’obiettivo fissato dalla delibera commissariale che vede la SIAE, per il settimo anno consecutivo, scontare un rilevante costo per affitto degli immobili strumentali a fronte di un assai modesto incasso per proventi annunciati.

CONSULENZE ESTERNE: Le consulenze esterne assumono un peso crescente sui “conti” della Società. A tal proposito le best practicesimporrebbero, in logica di trasparenza, che il Consiglio di Sorveglianza venisse puntualmente informato dei nominativi, delle motivazioni e dei costi degli affidamenti. Di recente particolari perplessità emergono sulla delibera di esternalizzazione del servizio legale affidato all’avv. Luca Domenico Scordino. Al riguardo, essendo stato l’avv. Scordino sub commissario governativo della SIAE e, sino a ieri, amministratore della Società in qualità di membro del Consiglio di Gestione, potrebbe prefigurarsi il fenomeno della “revolving door”; inoltre l’avv. Scordino è stato contestualmente nominato responsabile dell’ufficio di Controllo interno, e ciò appare configurare un possibile “conflitto di interessi”.

RISULTATO DELL’ESERCIZIO: per quanto riguarda i risultati complessivi di gestione si fa rilevare che la modifica delle iscrizioni contabili al bilancio, per quanto legittime, abbiano reso meno visibile, e certamente non risolto, ii cronico disavanzo della gestione caratteristica. Il pareggio di bilancio è tanto legato all’andamento della gestione finanziaria che ci troviamo di fronte al paradosso per cuisolamente mantenendo un significativo debito per diritti non ripartiti si può garantire un flusso di proventi finanziari che compensino la perdita operativa. 

Auspichiamo una Vostra più pressante raccomandazione per una maggiore efficienza e riduzione dei costi operativi e riteniamo che rispetto a tale status quo sia necessario e inderogabile che il Collegio da Lei presieduto intervenga. 

Sempre nell’ambito dei compiti a Voi assegnati vi è la verifica della “adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società”. Il recente accesso di hacker al server della SIAE sembrano provare che l’assetto organizzativo non sia adeguato e questo nonostante le ingenti somme investite in software e relative consulenze. Anche su questo punto attendiamo un Vostro preciso riscontro in merito. 

Con l’occasione La informiamo infine che è stato conferito mandato per impugnare la delibera di decadenza dal Consiglio di Gestione del M° Federico Monti Arduini, adottata dal Consiglio di Sorveglianza sulla scorta di un Vostro parere definito nella circostanza “vincolante” nonostante un parere legale da noi presentato giungesse a conclusioni diametralmente opposte. 

Restando in attesa di una pronunzia su quanto rappresentato, inviamo cordiali saluti. 
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